60 anni di ipermercati firmati Carrefour

L’ipermercato è una grande superficie di vendita che generalmente si sviluppa su un’unica piastra, situato in location extraurbane lungo le principali arterie stradali. L’offerta merceologica è molto vasta e copre i settori sia alimentari sia non alimentari, oltre ad offrire numerosi servizi per la clientela. Molto spesso gli ipermercati svolgono la funzione di punto attrattore per un centro o un agglomerato commerciale.

Carrefour vanta una lunga storia e una profonda esperienza, risultando pioniere del format ipermercato.

Carrefour - primo supermercato - 50 avenue du Parmelan, Annecy - FR - 1960

L’insegna Carrefour nasce nel 1959, ma il primo vero ipermercato sarà realizzato solo nel 1963 e troverà collocazione a Sainte-Geneviève-des-Bois, a poche decine di chilometri a sud di Parigi. Questo primo ipermercato ha una superficie di 2.500 mq ed è dotato di 400 posti auto. Il successo per questo nuovo format è immediato e nel primo anno vengono incassati 40,1 milioni di Franchi francesi

A seguito di questo successo Carrefour aprirà nel 1966 a Vénissieux (vicino a Lione), un ipermercato con una superficie di 10.000 mq, che verrà superato nel 1970 da una nuova realizzazione con superficie superiore a 20.000 mq localizzata a Vitrolles (vicino a Marsiglia).

Carrefour vanta il primato di aver introdotto i prodotti a marca commerciale (1976) e risulta la prima, in Francia, ad aver fatto uso della pubblicità comparativa sul prezzo.

Lo sviluppo di Carrefour in Francia può essere suddiviso in due periodi: prima e dopo la legge Royer (dicembre 1973). Fino a quell’anno era più facile per Carrefour, ma anche per gli altri operatori commerciali, aprire grandi e grandissime superfici. In questo periodo Carrefour riuscì ad aprire 43 punti vendita di cui 18 in proprietà diretta, 14 in franchising e 11 tramite joint venture.

Parte dei franchising si sfilarono dal progetto dando vita alle insegne Cora e Continent (Promodès). Lo sviluppo quindi avverrà successivamente, tramite acquisizioni e joint venture in collaborazione con operatori locali.

Alla fine degli anni ’80 Carrefour gestisce 68 supermercati e 4 ipermercati, oltre ai piccoli discount di prossimità ED (Epicerie Discount). Questa insegna viene creata nel 1978 a seguito di rilevazione del 45% del capitale di Erteco (fondata da Radar nel 1975).

Nell’assortimento trovano spazio prodotti a marchio Carrefour e Radar. Nel 1983 Carrefour rileverà le quote di Radar.

Carrefour non si ferma in Francia, ma pensa subito a un’espansione internazionale che la porterà a sfoggiare la propria insegna in quattro continenti. Nel tempo l’immagine di Carrefour viene associata globalmente ad azienda leader nel settore degli ipermercati.

L’espansione estera parte dal Belgio nel 1969. Negli anni ’70 è la volta di Regno Unito (1970), Italia e Svizzera (1972), Spagna (1973), Brasile (1975), Austria (1976) e Germania occidentale (1977). Negli anni ’80 approda in Argentina (1982), negli USA (1988) e a Taiwan (1989). Negli anni ’90 l’espansione estera accelera aprendo in Portogallo (1990), Messico e Malesia (1994), Tailandia, Corea del Sud e Hong Kong (1996), Polonia e Singapore (1997), Colombia, Repubblica Ceca e Cile (1998). Con il nuovo millennio approda in Giappone (2000), Romania (2001), Russia (2009) e in India (2010).

Carrefour approda in Italia attraverso la società Italmare Spa, il 6 settembre 1972 a Carugate (Milano) con l’inaugurazione dell’ipermercato più grande d’Italia.

Un secondo ipermercato a insegna Carrefour, in franchising, verrà aperto a Montebello della Battaglia (Pavia) nel 1974 grazie all’imprenditore italiano Marco Brunelli. Questo ipermercato, nel 1976, diventerà a insegna Iper (Finiper). 

L’insegna per l’ipermercato di Carugate verrà mantenuta fino al 1980, quando Standa (Montedison) integrerà l’impianto ai due Euromercato operativi a Paderno Dugnano (Milano) e Casoria (Napoli). Successivamente, nel 1984, Carrefour uscirà totalmente dal capitale sociale di Euromercato.

Carrefour tornerà in Italia soltanto nel 1993, con una prima apertura a Marcon (Venezia).

Verranno aperti ipermercati in joint venture con operatori italiani o stranieri e nel 1996 rileverà quattro ipermercati a insegna Al Gran Sole.

Nel 1999 avviene la fusione con la francese Promodès. Passo importante e strategico, perché porta in dote a Carrefour numerosi punti vendita (ipermercati, supermercati e negozi di prossimità) detenuti dalla concorrente Promodès non solo in Francia, ma anche in gran parte dei paesi in cui Carrefour opera con le proprie insegne. Questa fusione in Italia regalerà a Carrefour la rete di vendita di Gruppo GS (Continente, DìperDì, Docks Market, Euromercato, Gross Iper, GS, GS Superstore, Iperstore GS e Mega Fresco).

Nel corso del 2000 avviene il cambio insegne degli ipermercati Continente e Euromercato in Carrefour.

Nel 2008 si decide di unificare le insegne globali del gruppo Carrefour, creando così le insegne Carrefour Market (supermercati) e Carrefour Express (negozi di prossimità).

In Francia troveranno spazio anche le insegne Bon app!, Carrefour Bio, Carrefour City, Carrefour Contact e Carrefour Montagne.

Nel 2010 viene lanciato il progetto a insegna Carrefour Planet, che vedrà la rivisitazione dei reparti per 92 ipermercati attivi in Francia, Spagna, Italia, Belgio e Grecia. Vengono creati otto mondi chiave (mercato, bio, surgelati, bellezza, moda, bambino, casa, hobby-multimedia) e implementati nuovi servizi. Il progetto verrà poi abbandonato nel 2012.

Dal 2018 parte l’ambizioso progetto Act For Food, dove l’insegna francese intraprende la strada della transizione alimentare. 

Nel corso dell’ultimo decennio in Italia è avvenuta una razionalizzazione che ha portato alla cessione all’affiliazione dei punti vendita nel sud Italia e a una rivisitazione del format ipermercato, puntando soprattutto sui negozi di prossimità (Carrefour Express).

Alla fine del 2022, in Italia, è partito il progetto Maxi. Si tratta di un concept per rivisitare i prezzi e l’esposizione dei prodotti nei supermercati e negli ipermercati, anche in risposta al periodo di inflazione attuale che gli italiani sono chiamati ad affrontare.

Con l’avvento del 2023, Carrefour è presente con 1.128 ipermercati per un totale di 14.348 punti vendita, con il seguente dettaglio:

• Francia (1963), con 253 ipermercati per un totale di 5.945 punti vendita;

• Belgio (1969), con 40 ipermercati per un totale di 794 punti vendita;

• Italia (1972), con 42 ipermercati per un totale di 1.517 punti vendita;

• Spagna (1973), con 205 ipermercati per un totale di 1.470 punti vendita;

• Brasile (1975), con 170 ipermercati per un totale di 953 punti vendita;

• Argentina (1982), con 82 ipermercati per un totale di 622 punti vendita;

• Polonia (1997), con 94 ipermercati per un totale di 928 punti vendita;

• Romania (2001), con 43 ipermercati per un totale di 403 punti vendita.

Risultano, inoltre, altri 199 ipermercati in altri paesi per un totale di 1.716 punti vendita.

 
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    • Archivio Trentatré

    • ph. C.Morizzi

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