in copertina: Coin - panoramica filiale di Trieste

“Spazio alle emozioni”

slogan primi anni 2000


COIN

"Società per Azioni Grandi Magazzini Coin”

Distribuzione di beni di consumo attraverso una catena di Grandi Magazzini e negozi specializzati.


Vittorio Coin

Fondatore

Alfonso Coin - Aristide Coin

Persone chiave


1916

Pianiga - fondazione


1927

Mirano - primo negozio


Gli inizi.

Le origini, di quella che poi sarà una moderna organizzazione di vendita, trovano le sue fondamenta nelle più tradizionali forme di commercio: il mercato e la bottega.

Nel 1916, a Pianiga, Vittorio Coin ottiene una licenza come ambulante per il commercio di tessuti e articoli da merceria. Nell’attività collaborano i numerosi figli; tra questi, Alfonso, Aristide e Giovanni saranno i promotori della futura società.

Nel periodo 1920-25 l’azienda, se pure a gestione in prevalenza familiare, ha una sua struttura e forza tanto da permettergli l’apertura di un primo negozio.

Mirano, Luglio 1927: il primo negozio Coin è aperto, gli articoli trattati sono sempre tessuti a metraggio e articoli da merceria. Un primo traguardo per la famiglia e per la città di Mirano che negli anni a venire si troverà protagonista del cambiamento italiano e vedrà l’evoluzione di quel piccolo negozio ad una moderna struttura di vendita.

Coin Mirano piazza Martiri della Libertà

Coin - in basso a destra il primo negozio Coin - Mirano, piazza Martiri della Libertà - anni ‘30

L’attività cresce e si inizia ad esplorare nuovi territori per espandere il proprio business. Due anni dopo Mirano vede l’apertura di un magazzino per la vendita all’ingrosso a Dolo, le categorie merceologiche trattate sono le medesime.

Nel 1934 viene aperto un terzo punto vendita: Mestre-Barche - I tratti della società diventano sempre più definiti e riconoscibili al pubblico.

La struttura societaria, fino ad ora prettamente familiare, inizia ad avere caratteristiche e organizzazione ben definite: la ricerca dei fornitori, acquisto e selezione, rifornimento diretto dalla produzione, prezzo adeguato secondo ciascun mercato, miglior rapporto qualità prezzo per il cliente.

Grazie alle basi e ad una visione lungimirante di Vittorio Coin, come pure alla spinta data dai figli Aristide e Giovanni, la gestione dell’azienda è proiettata verso il futuro e l’innovazione.

Il periodo che va dagli anni ‘30-’35 porta la società a trattare nuove tipologie di merce in un’ ottica di evoluzione costante con i tempi: la confezione pronta.

Il periodo bellico lascia gravi segni economici, Coin prenderà parte alla ricostruzione economica e al rilancio del paese.

Nel 1946 Coin afferma sempre più il legame con il territorio di origine aprendo a Venezia la filiale a San Giovanni Grisostomo (sestiere di Cannaregio). Con l’apertura di questa filiale la società vedrà i suoi programmi di sviluppo concentrarsi in prevalenza nell’apertura di nuovi centri di vendita e la confezione pronta.


Il primo Grande Magazzino.

I nuovi programmi e scelte intraprese dalla società portano a rivedere la propria struttura. Le confezioni pronte necessitano spazi differenti e un'esposizione adeguata, le scaffalature adatte ai tessuti a metraggio e gli spazi espositivi fino ad ora utilizzati non si adattano più alla nuova offerta merceologica.

Il 1947 vede l’apertura di una filiale a Padova, ma la vera svolta si avrà qualche anno successivo.

Nel 1952 a Trieste l’insegna Coin troverà spazio e forma nuova in uno storico palazzo in Corso Italia, cuore della città. Non più un negozio ma un vero e proprio grande magazzino, locali ampi disposti su più piani, un fronte vetrine per un'esposizione chiara e di forte impatto per catturare l’interesse della clientela, insegne per un chiaro riconoscimento.

I nuovi spazi ospitavano già in precedenza una moderna forma di commercio per l’epoca: i grandi magazzini austriaci Öhler.

Nel palazzo troverà sede la società che ormai prende il nome di “SpA Grandi Magazzini Coin”.

Magazzini Ohler Trieste

Magazzini Ohler - pubblicità su stampa - 1927


Magazzini Coin Trieste inaugurazione

Grandi Magazzini Coin - filiale di Trieste metà anni ‘50 e pubblicità inaugurazione - Settembre 1952

Oltre i confini.

Nel periodo che va dal 1953 al 1957 Coin aprirà nuove filiali a Treviso e Trento oltre ad un nuovo punto vendita a Venezia dedicato alla lingerie.

Negli anni successivi la società si espande esplorando nuovi territori oltre i confini regionali, fino ad allora cuore dell’azienda. Nel 1958 a Bologna si vedrà l’apertura di un nuova filiale.

Magazzini Coin Bologna Via Parigi

Grandi Magazzini Coin - fronte esterno filiale di Bologna, Via Parigi

I settori merceologici sono ormai ampliati, il tessile e l’abbigliamento compongono in prevalenza l’assortimento delle merci trattate. A questo punto anche la struttura del punto vendita necessita di uno studio approfondito ed un’adeguata progettazione.

Nel 1960 la filiale di Padova cambia sede. Dalla vecchia filiale di Via Fiume, Coin troverà casa in un nuovo palazzo in Via Altinate, nel pieno centro cittadino. Il punto vendita risponde a questi nuovi concetti ed esigenze espositive. Spazi nuovi e strutturalmente adeguati, un nuovo modo di esporre le merci caratterizzano questo nuovo punto vendita. Completano la struttura e l’offerta i servizi alla clientela quali un coiffeur e un albergo situato nei piani alti della struttura.


Grandi Magazzini Coin - filiale di Padova, via Altinate


Moderne strutture di vendita.

L’azienda in continua evoluzione ed espansione sviluppa nuove strutture di vendita. A Verona, a pochi passi da Piazza delle Erbe, in Via Cappello vede l’apertura un nuova filiale. Un modernissimo edificio dedicato a Coin.

Il processo di espansione continua, portando nel 1962 all’apertura di una nuova filiale a Milano in Piazza Cinque Giornate. Una struttura in una posizione di prestigio e ad alta visibilità in una delle piazza storiche più importanti del capoluogo meneghino. Una struttura moderna con 6000 mq di area vendita disposta su 8 piani, 4 ascensori e 17 scale mobili per il pubblico. Completano l’offerta una terrazza-giardino bar e una nursery con personale specializzato.

La gamma dei settori merceologici e merci trattate viene ulteriormente ampliata. L’introduzione degli articoli casalinghi, sport, giocattoli, profumeria e bigiotteria completano l’offerta delineando ormai i tratti caratteristici del grande magazzino internazionale.

Un nuovo traguardo viene raggiunto nel 1964 con l’apertura della nuova filiale di Mestre. Piazza Barche, fulcro del commercio cittadino con il vecchio caseggiato che ospitava il primo negozio, viene sostituito da un moderno palazzo, massima espressione per l’epoca dei Grandi Magazzini Coin.

Mestre - Barche: circa 20 000 mq di superficie, terrazza bar e ristorante, salone di bellezza per signora. Completa l’offerta merceologica un supermercato alimentare ad insegna PAM nel piano interrato dello stabile.

Magazzini Coin - la nuova filiale di Mestre Barche - 1964

Negli anni successivi, 1966-1974, la società aprirà nuove filiali di prestigio: Milano piazzale Loreto, Milano corso Vercelli, Bergamo, Parma, Brescia, Vicenza, Varese, Pordenone, Vigevano, Mantova, Genova, Livorno, Udine, Piacenza, Napoli, Taranto, Ferrara e Milano piazzale Cantore.

Coinette.

Parallelamente allo sviluppo della rete dei grandi magazzini si sperimenta un nuovo concetto di magazzino Coin per i piccoli centri urbani con un’offerta merceologica per tutte le tasche.

Nel 1968 nasce “Coinette”, caratterizzata da punti vendita più piccoli, localizzata nei piccoli centri urbani e periferie, le categorie merceologiche che compongono l’offerta sono: abbigliamento donna, uomo e bambino, accessori moda, casalinghi, articoli per lo sport e le vacanze.

A differenza della sorella maggiore che pone le sue radici su un'accurata selezione e un alto livello di qualità della merce e nel servizio, Coinette offre articoli di largo consumo a prezzi contenuti. Come appunto recita lo slogan “Coinette: qualità-convenienza”.

La catena è formata da una quindicina di filiali in parte ex negozi/grandi magazzini Coin situati nei centri urbani minori.

Coinette - pubblicità su stampa - inaugurazione filiale Milano Baggio

Il progetto non ebbe grande successo. Nel mentre l’azienda, che ormai ha un'importante rete di grandi magazzini attivi, si trova ad affrontare il problema degli invenduti di fine stagione e delle rimanenze. Verrà avviato un nuovo progetto di magazzino che avrà l'obiettivo di smaltire questo tipo di merce.

Nel 1972, a Padova, viene aperta O.V.S. - Organizzazione Vendite Speciali. L’iniziativa ha grande successo e andrà a sostituire la maggior parte dei magazzini a insegna Coinette decretando la fine di quest’ultima.


Il nuovo logo disegnato dal designer Giulio Citatto per Coin nel 1971


Nuove insegne.

Nel processo di definizione del Grande Magazzino Coin con l’introduzione del reparto casalinghi, l’azienda completa e definisce il concetto di casa e stile. Gli articoli tessili si uniscono ai casalinghi, la tavola, i complementi d’arredo e l’arredamento racchiudono lo stile Coin in un nuovo mondo. Nasce “Coincasa, un reparto insieme merceologico che diverrà insegna per i negozi specializzati nel mondo della casa.

A partire dai primi anni ‘70, Coin sperimenta nuove forme di shopping. A Varese viene inaugurato “Lui Coin”, negozio specializzato nelle confezioni maschili. In modo analogo verranno aperti negozi ad insegna “Lei Coin” dedicati al mondo femminile.

LuiCoin - pubblicità inaugurazione punto vendita di Varese


Acquisizioni.

Nel corso degli anni la società si troverà impegnata nell’acquisizione dei Grandi Magazzini Omnia - operanti a Rimini e Bologna con due strutture specializzate anch’esse nel settore dei grandi magazzini.

Viene acquisita la CIMConsorzio Italiano Manufatti”, una parte della Magazzini Gamma d.i. acquisendo alcune filiali tra cui Taranto e Brescia e la Magazzini Dulio operante a Firenze, Montecatini Terme e Viareggio.

Omnia - dettaglio ingresso filiale di Rimini, Corso d'Augusto


Innovazioni.

Nel corso degli anni ‘80, in un contesto di costante evoluzione e rinnovamento, porta l’azienda ad introdurre un nuovo concetto di grande magazzino, il negozio nel negozio, struttura di vendita oggi largamente diffusa e utilizzata in tutto il mondo.

Sempre nell’ottica di servizio e per fidelizzare maggiormente il cliente, nel 1986 nasce Coincard.

In Italia Coin è la prima azienda ad utilizzare questo strumento che racchiude un insieme di servizi riservati ai possessori della carta fedeltà, oltre ad integrare la forma di pagamento acredito mediante circuiti bancari.

Coincard - pubblicità su stampa - 1987

Verso il 2000.

L’azienda verso la fine degli anni ‘90 inizia un processo di rinnovamento della sua immagine e si prepara a nuovi sviluppi e importanti acquisizioni.

Il 1997 porta la nascita di “Gruppo Coin”, creato per riunire tutte le insegne e le attività del gruppo.

Nel 1998 acquisisce il ramo tessile di Standa SpA. L’insegna “La Standa” è in concessione per pochi anni, Coin inizia un processo di trasformazione di una parte delle filiali Standa in nuovi magazzini Coin. Il processo di conversione porterà Coin ad aprire in nuove città come Cagliari, Catania, Como, Lecce, Perugia, Salerno, Sanremo, Sassari e aumentando la presenza a Roma e Venezia.

Nel corso degli anni però le conversioni non raggiungeranno i risultati sperati così da essere ceduti a Oviesse/OVS, come pure a terzi o chiusi.

Sempre nel 1999 viene avviata una joint-venture con Fnac, affermata insegna francese specializzata in cultura e intrattenimento.

Coin - filiale di Catania, via Etnea ex filiale storica Standa SpA


Borsa di Milano

Gruppo Coin

Borsa di Milano ↗ Gruppo Coin ↗

Nel giugno del 1999 Coin viene quotata alla Borsa Valori di Milano come Gruppo Coin. Questo nuovo traguardo darà inizio a grandi acquisizioni a livello europeo.

Una prima espansione in Svizzera sotto forma di affiliazione per un'insegna del Gruppo Globus di Zurigo. Le filiali dei magazzini ABM vengono convertite in Oviesse, inoltre nel corso del 2000 verrà acquisita la catena di grandi magazzini Kaufhalle in Germania. Quest’ultima acquisizione in particolare creerà instabilità nel gruppo.

Le acquisizioni estere non portano i risultati sperati ed entrambi i progetti vengono interrotti. Gruppo Coin chiude il 2003 in difficoltà finanziaria nonostante un fatturato pari a 1,2 miliardi di euro.

Gruppo Coin - homepage sito del gruppo - 2000



Un nuovo corso.

La famiglia Coin si trova ad affrontare anche problematiche interne tra Vittorio e Piergiorgio che porteranno all’estromissione di quest’ultimo dall’azienda. Verrà presa la decisione di cedere temporaneamente la maggioranza della società per poi, una volta risanata, acquisirne nuovamente la maggioranza.

Nel 2005 il fondo francese di private equity Pai Partner entra nella società rilevandone per 181 milioni il controllo (il 62,9% della famiglia e il resto lanciando un'OPA al prezzo di 2,4 euro per azione: al termine la società esce dal listino di Borsa).

fine delle contrattazioni

2005

fine delle contrattazioni ╳ 2005 ╳

La cifra permette di riscattare la quota di azioni date in pegno alle banche creditrici mentre una parte serve per entrare con il 45% nella società (Canaletto Investimenti) che controlla il fondo Pai. L'obiettivo della famiglia è infatti di ritornare in possesso della maggioranza una volta che il gruppo sia stato risanato. Alla guida dell'azienda viene nominato Stefano Beraldo.


Evoluzioni.

Nel 2007 si da inizio ad un nuovo processo di rinnovamento dei grandi magazzini, partendo dalla filiale di Milano - Cinque Giornate. Un’importante ristrutturazione interesserà la facciata che verrà totalmente rinnovata, come pure gli interni, andando a modernizzare anche una parte delle scale mobili e ascensori oltre i vari sistemi e impianti tecnici.

L’offerta merceologica viene rivista, il piano terra vedrà l’ingresso di corner di brand internazionali di marchi di accessori moda, profumeria e cosmetica. Il piano interrato verrà dedicato a Coincasa oltre ad un bar. Verranno introdotti nuovi brand in tutti i reparti e categorie merceologiche, andando a rinunciare ad alcuni settori merceologici. Anche la terrazza bar-ristorante dell’ultimo piano, con insegna Globe, viene rinnovata, ora con la possibilità di accesso negli orari in cui lo store è chiuso.

Un cambiamento di immagine, stile, offerta e anche di concetto, dal più classico grande magazzino italiano al Department Store internazionale. Il 14 Marzo 2008, Coin Cinque Giornate, riapre diventando il "flagship store” dell’insegna Coin.

Seguiranno ristrutturazioni complete e parziali su tutta la rete con particolare attenzione all’area beauty e casa.

Coin - piano terra filiale Teatro Margherita - Genova, via XX Settembre


Espansione.

Nell’ottobre 2008 Gruppo Coin annuncia l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Tre.bi Spa, società proprietaria della catena di negozi di abbigliamento Melablu. L'operazione coinvolge i 60 punti vendita diretti a insegna Melablu concentrati principalmente in Lombardia, Piemonte oltre ad altri dislocati in Veneto e nel sud Italia.

La presenza in Veneto verrà ulteriormente rafforzata con l’acquisto della catena di grandi magazzini DEM. Insegna veronese attiva con una ventina di punti vendita tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia orientale.

Coin - vista esterna dopo la ristrutturazione della filiale di Milano, piazza V Giornate


Traguardi.

Dicembre 2009, Gruppo Coin, si appresta ad acquisire Upim dalla concorrente laRinascente.

Gruppo Coin, con un totale di 883 punti vendita, tra negozi e grandi magazzini, diventa il primo gruppo distributivo nel settore abbigliamento. Operante con le insegne: Coin, Oviesse e Upim.


Nel 2011 il fondo Pai cede il 69,30% di Coin (valutato complessivamente 930 milioni) al fondo di private equity inglese BC Partners, alla guida dell'azienda resta Stefano Beraldo. La famiglia Coin non è più all’interno del consiglio di amministrazione.


Nel luglio del 2012 Gruppo Coin stipula un accordo con la società Bernardi per l'acquisizione di 104 negozi.


Nuove sfide.

Dopo l’acquisizione del marchio e della rete dei magazzini Upim avvierà un processo di conversione per alcune filiali, così da portare l’insegna Coin in nuove città come Lecco e Messina.

In parallelo il gruppo esplora il mercato del lusso, avviando un progetto parallelo di grande magazzino di livello superiore rispetto a Coin. Una selezione e mix di articoli di alta moda, contemporanei e facenti parte del settore Luxury.

A Settembre 2011, alle spalle del Duomo di Milano, apre “Excelsior Milano”. Department store contemporaneo, per un'esperienza di shopping nuova e non convenzionale. Nei locali prima occupati dal Cinema Excelsior, trovano spazio accessori moda, niche fragrances, ready to wear per lei e per lui, idee regalo, un corner Tiffany, Ladurée, fiorista, completano l’offerta il bistrò/bar affacciato sulla Galleria del Corso, ristorante e un food-market d’alta gamma con enoteca ad insegna Eat’s.

Il format Excelsior Milano verrà replicato a Verona nel Marzo 2013.

Excelsior Milano - ingresso principale filiale della filiale di Verona, Via Mazzini - 2013


A pochi anni dall’apertura di Excelsior Milano si pensa ad un nuovo modello di grande magazzino che possa inserirsi in contesti di prestigio, con un’offerta di alta gamma e luxury brand che richiami il marchio Coin. Un nuovo concetto e immagine per le filiali più importanti della catena.

Nel 2014 a Roma, in Via Cola di Rienzo, viene inaugurato Coin Excelsior. Gli spazi già occupati dall’insegna Coin vengono ripensati e ristrutturati per un'esperienza di shopping innovativa di livello superiore. All’interno tra i vari corner è presente Tiffany, Coincasa, Cargo Milano etc. e il market ad insegna Eat’s.

Negli anni successivi l’insegna Coin Excelsior verrà riproposta nella filiale storica di Venezia Cannaregio, a Milano nel quartiere City Life, a Trieste e ancora a Milano in Corso Vercelli.



Rilancio.

Nel corso del 2014 la società si prepara ad una razionalizzazione della rete di vendita. I grandi magazzini meno performanti o per mancanza di accordi nel rinnovo o rinegoziazione dei contratti locativi vengono chiusi. Nello stesso anno verrà chiusa la filiale di Salerno.

Gruppo Coin si prepara ad un nuovo rilancio che vedrà protagonista l’insegna OVS. Stefano Beraldo, AD del Gruppo, annuncia la prossima apertura di circa 80 nuovi negozi OVS sul territorio nazionale, raggiungendo così il numero di 642 punti vendita. All’ estero verranno inaugurati circa 40 nuovi punti vendita entro la fine del 2014.

Sempre nel corso dello stesso anno il Gruppo si presta a scorporare il ramo d’azienda della divisione “OVS-Upim” che dal 1 Agosto 2014 è conferito alla divisione OVS SpA.

Nel 2015 OVS SpA viene quotata in borsa.


Management Buyout.

In un'ottica di rinnovamento della rete e dell’insegna Coin viene effettuata la chiusura di altre filiali tra cui, nel 2016, Milano - Piazzale Loreto, aperta nel 1965.

Nel 2018 verranno abbassate le serrande anche della storica filiale di Venezia - Cannaregio. Il mancato rinnovo del contratto di locazione porta alla chiusura dello storico grande magazzino che da poco era stato rinnovato e quindi operante con insegna “Coin Excelsior”.

Il primo gennaio 2017 alla newco Coin S.r.l., interamente controllata dal Gruppo Coin, è stato conferito il ramo d'azienda commerciale sotto le insegne Coin, Coin Excelsior e Coincasa.

Nel marzo 2018 BC Partners cede il controllo di Coin ad una cordata organizzata da Stefano Beraldo e formata da 23 manager del gruppo con una quota del 25% (tra di loro Ugo Turi, Alessandro Faccio, Alessandro Massa e Stefano Beraldo) la quota restante, con partecipazioni che vanno dal 5% al 15% finisce nelle mani di un gruppo di imprenditori: tra gli altri Alessandro Bartagli (proprietario di Lineapiù e Shanghai Thung), Enzo De Gasperi (proprietario del gruppo di prodotti per la casa Edg), Giorgio Rossi (settore immobiliare), Jonathan Kafri (proprietario del gruppo fiorentino di accessori Sicem).

Nel Novembre dello stesso anno Giorgio Rossi è nominato presidente di Coin mentre Stefano Beraldo si dedica totalmente alla guida di Ovs, sempre sotto il controllo di BC Partners.

Nell'ottobre del 2019, Marco Marchi, fondatore e presidente di Liu Jo, entra nell’azionariato di Coin Spa con una quota del 15%, attraverso un aumento di capitale.

Coin Como nuova facciata ristrutturazione 2022

Coin - la nuova facciata filiale di Como, Via Boldoni 3 - 2022


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