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in copertina: Upim - ingressi filiale di Milano - Farini
“Prima passa alla Upim”
slogan anni ‘70
UPIM
"Unico Prezzo Italiano Milano”
Distribuzione di beni di largo consumo attraverso una catena di grandi magazzini.
Senatore Borletti
Fondatore
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Cesare Brustio - Franco Monzino
Persone chiave
1928
Milano - fondazione
1928
Verona - prima filiale
Le origini.
Tra il 28 novembre e il 3 dicembre 1927 viene avviato sperimentalmente a Milano in piazzale Loreto un magazzino a prezzo unico, denominato U.P., dove venivano venduti vari articoli disposti su una scala di prezzi che andava da 1 a 5 lire. Il risultato fu molto soddisfacente con incassi di circa 6.000 lire giornaliere.
Dopo il breve esperimento, per iniziativa del Senatore Borletti e di Cesare Brustio, amministratore delegato de la Rinascente il 9 Maggio 1928 viene costituita UPI poi Upim per differenziarsi da un’organizzazione pubblicitaria omonima.
Un primo momento vede impegnata la direzione commerciale de la Rinascente allo studio di questa nuova forma di vendita identificata nel “magazzino a prezzo unico”. Nato negli Stati Uniti a fine ‘800, e successivamente sviluppato in Europa ma fino a questo momento ancora non presente in Italia.
Un giovane Franco Monzino verrà incaricato dello studio e sviluppo della nuova insegna. Impegnato da diversi anni nella divisione acquisti de la Rinascente diventerà co-direttore commerciale fino a diventare direttore generale di Upim.
la Rinascente U.P. - pubblicità su stampa - filiale pilota Milano-Loreto
Verona.
Il 22 Ottobre 1928 verrà aperto a Verona il primo magazzino della neonata società.
Una filiale di 250 mq nel pieno centro cittadino, Via Pellicciai, a pochi passi da Piazza delle Erbe. Verranno commercializzati articoli di abbigliamento, giocattoli, prodotti per la casa e la persona, il reparto dolciumi completa l’offerta di circa 4000 referenze tutte in vendita a 2, 3 e 4 lire.
Upim - pubblicità su stampa - inaugurazione prima filiale di Verona, Via Pellicciai
Espansione.
Verso la fine del 1928 entrano in funzione due nuove filiali a Milano e a Brescia.
Dal 1929 seguiranno nuove aperture tra cui Roma, Bologna, Firenze, Padova, Ferrara, Piacenza e Bari, raggiungendo le 20 filiali nel 1930.
Nonostante le difficoltà dovute alla Grande depressione del ‘29, Upim si dimostra forte e flessibile, una formula adatta alla società italiana.
La clientela, molto vasta e variegata (di diversa classe sociale), e l’assortimento seppur contenuto, premiano Upim portando la catena ad una crescita costante delle filiali che nel 1939 raggiungono quota 36.
Upim - filiale II di Verona - Via Mazzini 19
Nuovi mercati.
Durante il periodo del colonialismo, Upim, aprirà una filiale ad Addis Abeba e a Tripoli.
Queste verranno abbandonate alla fine del secondo conflitto mondiale.
Upim - filiale di Tripoli
Cronache aziendali.
Nel 1929 nasce “Echi de la Rinascente”, giornale aziendale, riservato ai dipendenti de la Rinascente - Upim, seguito poi da “la Famiglia”.
Nel 1967, in una fase di piena rivoluzione per l’azienda, vede luce la nuova rivista aziendale “Cronache” incentrata sulle nuove aperture, aggiornamenti, spazio alla moda e attualità. Ma i veri protagonisti saranno proprio i collaboratori interni, al centro di fatti e notizie, aneddoti e curiosità.
Ricostruzione.
Il tessuto economico del paese esce gravemente danneggiato dalla guerra. Upim, dimezzata nel numero delle filiali, riprende la costruzione a ritmo sostenuto. Già nel 1950 le filiali salgono a 46, raggiungendo quota 78 a fine del decennio.
Una nuova immagine, insegna, tecniche espositive e tecniche commerciali si renderanno protagoniste del processo di rinascita.
Le filiali si estenderanno su tutto il territorio nazionale, conquistando i centri storici di grandi città e centri medi, l’espansione avviene in modo omogeneo, da nord a sud passando per il centro, isole comprese.
I Cinquanta.
Nel 1967 la Rinascente festeggia un primo importante anniversario, 50 anni, le filiali Upim sono 116 con assortimenti ampliati a 10.000 articoli.
laRinascente Upim - anniversario, pubblicità su stampa
Nuova immagine.
Upim, sempre più al passo con i tempi, trova l’esigenza di avere un’immagine più chiara e definita che sia unica, subito riconoscibile dal cliente.
Nel 1967 ha inizio un processo di studio dell’immagine di Upim, il numero di filiali cresce sempre di più e l’immagine anche se già strutturata non è omogenea e risulta non in linea con i tempi moderni.
Lo studio porta subito al rinnovo dell’insegna Upim, dal logo all’aspetto esterno delle filiali. Il fonte vetrine crea un effetto di continuità con l’interno, spazi ampi per l’esposizione delle merci, aree dedicate a iniziative promozionali e particolare attenzione all’illuminazione.
Fiat.
Nel 1969 la Rinascente - Upim viene acquistata dalla famiglia Agnelli, proprietaria di Fiat.
Anni ‘70.
Il settore abbigliamento trova sempre più spazio in Upim diventando protagonista e punto di riferimento per la clientela. Proprio negli anni settanta viene creato il “centro coordinamento moda” con lo scopo di creare assortimenti abbigliamento in linea con la moda del momento.
Affiliazione.
In un’ottica di continua e costante espansione dell’insegna nel 1975 viene sviluppato il programma di affiliazione Upim dove nello stesso anno verrà aperto il primo affiliato.
L'obiettivo del programma di affiliazione era quello di diffondere l’insegna Upim, estendendola anche a quelle zone dove non era possibile inserire un punto vendita diretto.
Numerosi affiliati seguiranno al primo e vedranno affiancare l’insegna Upim ad un’offerta alimentare già presente.
Anni ‘80.
Verrà sviluppato un nuovo concetto: un servizio di vendita all’insegna della gradevolezza e cordialità. La rete della filiali subirà rinnovi nell’immagine per rendere più gradevole le aree di vendita, aggiornate nella forma e nell’offerta merceologica.
Upim - pubblicità su stampa
Anni ‘90.
La rete di vendita è formata da filiali nei prestigiosi palazzi del centro città, nei centri commerciali, passando dalle periferia.
Sempre in un’ottica di evoluzione dell’ormai formato Gruppo Rinascente, Upim vedrà un nuovo inizio dove i valori dell’insegna prenderanno nuova forma e immagine. Nel 1996 il nuovo claim “Lo Shopping Blu” rivoluzionerà il concetto del grande magazzino Upim. Insegna, comunicazione con contestuale rinnovo dell’offerta e assortimenti renderanno le aree di vendita delle grandi boutique.
Upim layout “Lo Shopping Blu” - veduta interna filiale di Milano, Piazza Prealpi
Upim layout “Lo Shopping Blu” - fronte filiale di Milano, Piazza San Babila
Razionalizzazione.
Il Gruppo Rinascente è ormai ricco di insegne specializzate, le filiali Upim verranno razionalizzate e in parte convertite in altre insegne del gruppo così da offrire varietà e offerta migliore al cliente. Contestualmente verranno inaugurate nuove Upim all’interno dei centri commerciali.
Da Gruppo Rinascente a Gruppo Auchan.
Nel 1997 il Gruppo Rinascente vede confluire parte delle sue insegne e attività all’interno della francese Auchan. Gruppo Auchan già attivo in Italia al fianco di Rinascente impegnato nella costruzione, sviluppo e gestione dei centri commerciali porterà sempre più le filiali Upim all’interno delle Gallerie Auchan.
Specializzati.
Nel 1999 la divisione Upim si vede impegnata nello sviluppo dell’offerta bambino inaugurando il primo negozio a Milano in Corso Buenos Aires ad insegna “Blukids”. L’ampia offerta di abbigliamento, giochi e scuola, spazi gioco dedicati e un ambiente a misura di bambino saranno il successo della nuova insegna.
Estero.
Nel maggio 2005 la divisione Rinascente viene acquisita dal Gruppo Investitori Associati, Pirelli Real Estate, Deutsche Bank e Borletti.
Upim vedrà un ulteriore rinnovo di immagine e offerta, un ritorno alle origini, nuove aperture e attenzione alle filiali presenti nei centri storici con il nuovo claim “La meraviglia di ogni giorno”.
Il 26 Giugno 2008 verrà inaugurato il primo negozio all’estero a Tirana e a Victoria nell'isola maltese di Gozo.
Sempre nel 2008 verrà riproposto il marchio Croff, storico brand specializzato nel mondo della casa. Oltre al tessile e oggettistica completa l’offerta una collezione arredo proposta attraverso corner all’interno delle filiali Upim.
Upim - vista interna reparti uomo e neonato - Milano
Cessione.
Nel Dicembre 2009 la divisione Upim, comprensiva di insegna, logistica, struttura e filiali, viene ceduta al Gruppo Coin.
Durante il 2010 molte filiali Upim vedranno la conversione in Coin e OVS Industry.
Upim POP.
La nuova proprietà pensa ad una nuova Upim, colorata, differente, tutta da scoprire, nasce: “Upim Pop”. i negozi prenderanno il posto di alcune filiali storiche Upim trasformandole in mini centri commerciali dove all’interno l’offerta passa dall’abbigliamento moda, il mondo della casa, beauty e alcuni partner specializzati ampliando l’offerta merceologica all’elettronica, giocattoli e area food con aree cafè. Questo nuovo format era presente a Milano, Roma, Varese, Trieste, Livorno, Cagliari e Bassano del Grappa.
Le rimanenti filiali Upim offriranno un'offerta merceologica completa nell’abbigliamento, casa e profumeria.
Verrà sviluppato un nuovo programma di affiliazione, ora franchising Upim, così da estendere e far scoprire l’insegna anche ai consumatori delle nuove generazioni.
Upim
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POP
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Upim ❥ POP ✰
Upim - reparto abbigliamento moda donna - Roma
Rilancio.
Dal 1 Agosto 2014 viene costituita la nuova divisione OVS-UPIM, inglobata nel Gruppo Coin ma con una nuova società: OVS SpA.
Il progetto Upim Pop verrà abbandonato e le filiali acquisteranno una nuova immagine chiara, pulita, semplice ed elegante.
La nuova società OVS SpA, ormai quotata in borsa, opera in modo autonomo, Upim diventa una divisione con struttura propria.
I Marchi specializzati Blukids e Croff diventano vere e proprie insegne che operano attraverso la divisione Upim attive anche con negozi monomarca in prevalenza diffusi attraverso la formula affiliazione.
Upim - fronte filiale di Milano, Via Marghera - 2019
Upim - reparto casa Croff - piano interrato filiale di Milano, Via Marghera - 2019
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